28’/Produced by Kiné/2008
M*** verofinta è una sperimentazione visiva su Modena negli anni Venti e Trenta, anni in cui lo scrittore Antonio Delfini (1907-1963) visse stabilmente in città e che videro il consolidarsi delle istituzioni fasciste, ben documentate nei cinegiornali dell’Istituto Luce.
Una città doppia. Da una parte M***, la città onirica e amata-odiata di Delfini, che dopo un’iniziale adesione prese le distanze dal Regime. M*** appare in una serie di suggestive fotografie, da quelle scattate da un velivolo militare nel 1935, in grado di offrire una suggestiva immagine di Modena dall’alto, a quelle di cui autore è lo stesso Delfini, dove la città viene reinventata secondo un disegno narrativo. Dall’altra Modena nell’immagine ufficiale del fascismo, dove gli spazi urbani sono ridotti a location di spettacoli e rituali pubblici: una città che appare nei propagandistici filmati Luce degli anni Trenta, soffermandosi su eventi cittadini quali la Festa del lavoro, la visita di Achille Starace, le esercitazioni ginnico-militari degli allievi dell’Accademia.
Messi contrastivamente a raffronto, i due percorsi visivi attivano una lettura critica degli spazi urbani.